Il mal di schiena è uno dei disturbi più comuni e spesso sottovalutati, ma può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla produttività lavorativa.
Scopri le cause più comuni del mal di schiena e come prevenirlo dentro e fuori dal lavoro.
Mal di schiena: seconda maggiore causa di assenza per malattia
Sapevi che il mal di schiena è la seconda maggiore causa di assenze da lavoro per malattia?
È una delle patologie più diffuse nel nostro pianeta (chi di noi non ha mai avuto mal di schiena almeno una volta nella vita?) ed anche una delle maggiormente trascurate.
Subito dopo l’influenza è la condizione che, secondo le statistiche, causa più frequentemente la necessità di assentarsi da lavoro. Questo è un problema per i datori di lavoro, che si trovano a dover fronteggiare le improvvise e talvolta prolungate assenze dei propri dipendenti ed è un costo anche per la società, perché va a pesare significativamente sull’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), che “paga” il periodo di malattia al lavoratore, sia per il sistema sanitario nazionale, in quanto i processi diagnostici e terapeutici delle patologie che creano questo sintomo sono spesso molto esosi.
Il mal di schiena è infatti un sintomo, che può derivare da diverse cause, in molti casi anche coesistenti.
Frequentemente vi sono diversi fattori lavorativi alla base di questa diffusissima patologia, è infatti una tematica che riguarda molto da vicino il medico del lavoro.
Ma quali sono i rischi lavorativi maggiormente associati al mal di schiena?
E soprattutto, cosa possiamo fare per prevenirne l’insorgenza?
Seleziona i rischi che maggiormente contraddistinguono il tuo lavoro e troverai alcuni consigli utili da applicare nella tua giornata lavorativa!
Lavoro al computer
Quando si trascorrono molte ore davanti a un videoterminale (VDT), la postura e l’ergonomia della postazione sono fondamentali.
Focus sulla Postazione di Lavoro
- Assicurati che lo schermo sia all’altezza degli occhi, per evitare di mantenere il collo in flessione o estensione costante.
- Siediti con la schiena ben appoggiata allo schienale della sedia, cercando di conservare la curva naturale della zona lombare (puoi utilizzare un cuscino o un supporto lombare).
- Mantieni gli avambracci paralleli al pavimento, in modo che i polsi siano rilassati sulla tastiera.
Pausa Attiva
- Ogni 45-60 minuti, alzati e compi qualche passo nella stanza. Basta un minuto di pausa attiva per favorire la circolazione e sciogliere eventuali tensioni su collo e schiena.
- Se possibile, esegui piccoli esercizi di allungamento: muovi delicatamente la testa verso l’alto e dil basso, poi ruotala ripetutamente a destra-sinistra, fai qualche rotazione lenta delle spalle.

Posture erette/anomale prolungate
Mantenere a lungo una postura eretta o in flessione anteriore sollecita i muscoli della schiena e i dischi intervertebrali.
Movimento nelle Pause
- Se devi restare in piedi, cerca di distribuire il peso equamente su entrambe le gambe. Alterna piccoli spostamenti del bacino o fletti leggermente le ginocchia per qualche istante.
- Durante le pause, approfittane per allungare la colonna: piedi ben piantati a terra, braccia tese verso l’alto e inspira profondamente. Riduci così la tensione sui muscoli paravertebrali.
Postura Corretta
- Se il lavoro richiede una flessione in avanti (ad esempio su un banco di lavoro), cerca di appoggiarti a un supporto all’altezza giusta, in modo da non caricare eccessivamente la zona lombare.
- Cambiare spesso posizione aiuta a prevenire l’affaticamento muscolare: anche pochi secondi di “break posturale” ogni ora sono preziosi per ridurre lo stress sulla schiena. Prova per esempio ad accucciarti a terra per qualche secondo o a estendere all’indietro la schiena, poggiando le mani sui fianchi.
Movimentazione manuale dei carichi
Sollevare o trasportare pesi in modo scorretto è una delle cause più comuni di mal di schiena, specie nei lavori di magazzino o in ambito edilizio.
Corretta Tecnica di Sollevamento
- Piegare le ginocchia, non la schiena: avvicinati al carico, fissa lo sguardo in avanti e spingi con le gambe per sollevare, mantenendo la schiena diritta.
- Tieni il carico il più vicino possibile al corpo, per ridurre la leva che grava sulla colonna vertebrale.
- Se il peso è troppo elevato, valuta l’uso di ausili (carrelli, transpallet, sollevatori) o chiedi aiuto a un collega.
Pianificazione
- Prima di sollevare un carico, controlla il percorso che dovrai effettuare, assicurandoti di non trovare ostacoli lungo il cammino.
- Fai piccole pause tra un sollevamento e l’altro, sciogliendo spalle e schiena con movimenti lenti e controllati.

Vibrazioni
Chi lavora con macchinari o veicoli che producono vibrazioni costanti (ad esempio autisti di mezzi pesanti, conducenti di mezzi agricoli) è esposto a sollecitazioni che possono affaticare la colonna vertebrale.
Raccomandazioni sulle Pause
- Programma interruzioni regolari per scendere dal mezzo, stirare la schiena e favorire la circolazione. Anche una pausa di due minuti ogni ora può fare la differenza.
- Verifica che il tuo sedile sia dotato di un buon sistema di ammortizzazione e che l’assetto sia adeguato alla tua statura. Un cuscino o un supporto lombare possono aiutare a ridurre la trasmissione delle vibrazioni.
Manutenzione dei Macchinari
- Per ridurre al minimo le vibrazioni, assicurati che i tuoi mezzi e attrezzi di lavoro siano sempre in buone condizioni. Un dispositivo sottoposto a regolare manutenzione trasmette meno sollecitazioni al corpo.
Conclusioni e Consigli Pratici
Il mal di schiena è un problema trasversale, che coinvolge tutti i settori lavorativi. Individuare e ridurre i rischi specifici del proprio mestiere è fondamentale per prevenire dolori e assenze prolungate.
- Ascolta il tuo corpo: non ignorare i primi segnali di affaticamento o rigidità muscolare.
- Mantieni uno stile di vita sano: un buon equilibrio fra attività fisica, alimentazione e riposo favorisce la salute della colonna vertebrale.
- Chiedi supporto: se i dolori persistono, non aspettare! Rivolgiti a dei professionisti per un corretto inquadramento diagnostico ed un successivo iter terapeutico.
Con piccoli accorgimenti quotidiani, puoi proteggere la tua schiena e migliorare il tuo benessere sia sul lavoro che nella vita privata.
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